lunedì 29 agosto 2011

Due pezzi d'America



Il 10 di settembre Odoya lancia in libreria due volumi di grande rilievo.
Il primo è la raccolta di tutti gli scritti di Greil Marcus su Bob Dylan, un volume di 480 pagine che è la summa critica del più grande conoscitore/esperto/critico musicale di Robert Zimmerman. Bob Dylan, che lo scorso maggio ha compiuto 70 anni e che ha recentemente tenuto un meraviglioso concerto all'Alcatraz di Milano, viene seguito passo per passo da Marcus, dai primi giorni della carriera a Berkeley fino ai tempi più recenti: un complesso e articolato resoconto di più di 40 anni di musica, di America, di dischi, di concerti, dalla penna che ha segnato profondamente la critica musicale statunitense (assieme, ad esempio, a Lester Bangs e Cameron Crowe (chi non lo ricorda nel film Almost Famous. Il libro si avvale dei contributi di Riccardo Bertoncelli e di Carlo Feltrinelli.
Greil Marcus sarà presente al Festival della letteratura di Mantova sabato 10 settembre alle ore 11,00. Un appuntamento da non perdere per chi ama la musica e per chi segue la storia della cultura americana dal dopoguerra a oggi.

Poi Rebel, la biografia di James Dean scritta da Donald Spoto. Nella prima biografia completa e ampiamente documentata di questo eroe enigmatico, Donald Spoto, autore di fama internazionale, getta uno sguardo rivelatore sulla breve esistenza di un’icona che si conserverà intatta nel tempo.
Dalle strade polverose dell’Indiana ai campus universitari della California, da Broadway a Hollywood passando per la cultura gay di Manhattan, prende vita la figura di un giovane brillante, dotato di talento ma problematico. L’intensa vita di Dean al centro della nuova generazione di idoli di Hollywood: Montgomery Clift e Marlon Brando, Dennis Hopper, Elizabeth Taylor e Rock Hudson. La sua complessa vita sessuale, le contrastate relazioni con uomini e donne di questo eterno ribelle adolescente, duro ma vulnerabile, introverso e brillante.
Due storie americane, quella di Dean e quella di Dylan, temporalmente distanti, ma anche culturalmente vicine nell'America del dopoguerra.

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