mercoledì 23 novembre 2011

Ci vediamo a Roma a Più Libri Più liberi

La casa editrice Odoya sarà alla fiera della piccola e media editoria di Roma Più libri più Liberi (8-11 Dicembre) con un proprio stand (B 13) dove potrete incontrare l’editore e parte della redazione. Potrete trovare inoltre i nostri libri scontati (ottimi per i regali di Natale!), i gadgets Odoya, le informazioni sulle prossime pubblicazioni e tutto quello che riguarda la casa editrice. Vi invitiamo inoltre al nostro famoso Aperitivo da Odoya nei giorni di fiera dalle 18 e 30 in poi per un momento di socialità in puro stile Odoya.
Avremo alla manifestazione il nostro autore Eric Hazan di cui abbiamo appena pubblicato PARIGI. Questi i dettagli dell'incontro:

giovedi 8 dicembre ore 16.00 Sala Amestista
Parigi secondo l'editore Eric Hazan, una guida di psicogeografia

Presentazione del libro Parigi. Invenzione di una città di Eric Hazan

 
intervengono l'autore e Geraldina Colotti




Vi aspettiamo!

martedì 22 novembre 2011

Parigi, o cara


Parigi

Autore: Eric Hazan
Introduzione: Mario Maffi
VOLUME ILLUSTRATO

All’ombra della torre Eiffel, attorno alle guglie di Nôtre-Dame, nel cuore del Quartiere Latino risuona l’eco di una storia antica.
È la storia di Parigi, la più stupefacente delle capitali europee, meta obbligata per milioni di turisti che la attraversano distratti, abbagliati da poche tappe da cartolina.

Il libro è una guida al mondo variegato dei quartieri, così diversi l’uno dall’altro, alle strade dimenticate ma brulicanti di vita che il turismo di massa sfiora appena, all’atmosfera da villaggio rurale di Belleville e Ménilmontant, al silenzio del Marais, alle contraddizioni di Montmartre e di Pigalle. Una capitale vibrante e ribelle, che si veste di insoliti colori.

Unendo l'abilità del cantastorie al rigore dello storico, Hazan rompe la superficie luccicante della metropoli e ci consegna il ritratto di una città attraverso i suoi splendori e le sue miserie, strizzando l’occhio agli scenari in bianco e nero di Doisneau, maledicendo lo scempio funzionalista di Haussmann, assassino della Parigi medievale, a braccetto con Zola, Balzac, Proust, Baudelaire, Manet, Rousseau.

Il sangue dell’invasione prussiana e dei martiri della Comune nel 1871 si mescola all’energia delle rivolte studentesche del maggio 1968 che segnarono il XX secolo.
Una “psicogeografia” della prima città moderna, dove una piazzetta, un muro, una curva qualsiasi celano storie di oppressione e gloria, bellezza e morte.



“Se sei abbastanza fortunato da aver vissuto
a Parigi quand’eri ragazzo, allora per il resto della tua vita,
ovunque andrai, sarà con te; a Parigi è un continuo banchettare.”
- Ernest Hemingway -


DALLA STAMPA

“Appassionato e poetico e completo e immediato…
Uno dei più grandi libri mai scritti su Parigi.”
- Luc Sante, New York Review of Books -

“Volete essere felici?
Comprate questo libro e andate a fare una passeggiata.”
- Les Inrockuptibles -

“Un libro straordinario, da leggere a casa
con l’aiuto di una mappa della città, oppure da portare
con sé sur place per visitare quei luoghi che i turisti
non degnano di uno sguardo.”
- Adam Thorpe, The Guardian -

“Avvincente ed erudito.” 
- Graham Robb, Times Literary Supplement -

“L’intento di Hazan è quello di salvare alcuni singoli momenti
dal dimenticatoio collettivo e alcuni luoghi chiave
dalla blanda omogeneizzazione dello sviluppo cittadino internazionale…
un appassionato storico di sinistra che tenta
di salvare l’autentico passato rivoluzionario di Parigi.”
- Julian Barnes, London Reviews of Books -

“Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.” 
- Jean Cocteau -


Autore
Eric Hazan, scrittore ed editore francese, entra nelle file del Fronte di Liberazione Nazionale durante la guerra d’Algeria. Fonda nel 1998, insieme ad alcuni amici, la casa editrice La Fabrique, con lo scopo di pubblicare libri di storia, filosofia e politica. Contemporaneamente si dedica alla scrittura, attività che affianca a quella di traduttore di autori israelo-palestinesi. Parigi. L’invenzione di una città, uscito per Seuil nel 2002, è stato tradotto in inglese da Verso nel 2010 ed è già considerato un bestseller a livello internazionale.

Mario Maffi è professore straordinario di Cultura anglo-americana presso l’Università di Milano.
Si è occupato di culture giovanili negli Stati Uniti degli anni Sessanta e di problematiche quali la chiusura della frontiera, la nascita delle metropoli, la trasformazione della cultura popolare in cultura di massa, gli sviluppi delle culture urbane e immigrate, l’affermarsi del modernismo in letteratura, pittura, architettura, fotografia, cinema, e l’interazione di tutti questi elementi nel processo contraddittorio di formazione di un’identità nazionale. Attualmente ha iniziato un ampio studio sulle geografie culturali d’America.
Tra le sue numerosissime e prestigiose pubblicazioni con importanti editori italiani e tradotte in varie lingue: Mississippi. Il grande fiume: un viaggio alle fonti dell’America (Il Saggiatore, 2009); Tamigi, storie di fiume (Il Saggiatore, 2008); New York, l’isola delle colline. I luoghi, la vita e le storie di una metropoli sconosciuta (Feltrinelli, 2003). Già pubblicati per Odoya: La cultura underground, New York, ritratto di una città e Londra, ritratto di una città.
Ha tradotto e curato molte edizioni di scrittori americani quali Jack London, Upton Sinclair, Mark Twain, Pedro Pietri, Eric Bogosian e altri.

martedì 15 novembre 2011

Cherry Vanilla

Lick Me

I miei anni Settanta

Autrice: Cherry Vanilla
Introduzione: Rufus Wainwright
VOLUME ILLUSTRATO con 16 pagine in carta patinata

Nel backstage o sotto i riflettori, Cherry Vanilla era lì. Habitué della scena musicale newyorkese underground fin dagli anni Sessanta, Cherry accompagna i lettori nel trambusto di una vita fatta di sesso e droga.

Un’infanzia segnata dalla passione per la musica, una doppia vita di agente pubblicitario e dj nei club della Grande Mela. Nel 1970, l’illuminazione: la donna in carriera decide di diventare una groupie e le sue avventure la portano tra le lenzuola di Kris Kristofferson e David Bowie. Andy Warhol la vuole in Pork e, quando il punk ha la meglio sul glam, Cherry inizia una carriera come cantante, portandosi dietro gli sconosciuti Police come band di supporto.

Tra le tante celebrità che hanno incrociato la sua strada: Mick Jagger, Patti Smith, Joel Schumacher, Helmut Newton, Joni Mitchell, Don Johnson, Melanie Griffith, Ringo Starr, Rudolf Nureyev e Mick Ronson. Di tutti condivide con i lettori dettagli succulenti e indiscreti.

Per quanto i suoi racconti siano scandalosi, Cherry ne parla con innocenza e candore: il suo tono appassionante rende questo memoir divertente e godibile, uno sguardo rubato dietro le quinte del rock. Autentico e diretto come una canzone che non riesci a toglierti più dalla testa.




Eravamo tutti esibizionisti
dei fuorilegge sessuali che flirtavano con lo scandalo
e calpestavano le convenzioni sociali.

- Cherry Vanilla -

Leggere Lick Me è un po’ come andare in giro in compagnia di Cherry:
una dose rinfrescante di onestà e senso dell’umorismo.
Considerato che il libro parla di sesso, droga e rock’n’roll,
è sorprendente la capacità di Cherry di ricordarsi tutto.

- Tim Burton -

DALLA STAMPA

Un casino da sballo con una sventola da sballo!
Questo libro ghiotto e succoso vi terrà incollati
a ogni pagina e farà scodinzolare tutti i patiti di rock gossip!
- Kate Pierson, the B-52’s

Pop art e glamour… la storia eccitante
e gustosa delle avventure di un’autentica icona!
Cherry Vanilla è una regina del rock’n’roll.” 
Countess Luann de Lesseps, The Real Housewives of New York City

Con una naturalezza disarmante la deliziosa Miss Vanilla
narra la storia impenitente e gioiosa di una testa calda
tra stelle del rock ed élite artistiche.
Pamela Des Barres, autrice di Sto con la band

Adoro questo libro.
Lo stile è meraviglioso, malinconico, dolce, divertente e onesto.
Ci sono persone che raccontano storie.
Altre invece le vivono. Ogni tanto, c’è chi ne vive
una davvero eccezionale e trova il tempo di raccontarla.”
Dito Montiel, autore e regista


Autrice
Cherry Vanilla (al secolo Kathleen Dorritie) è una musicista, cantante, autrice, pubblicista e attrice americana. Agente pubblicitaria e dj negli anni Sessanta, lavora come attrice per Andy Warhol e come manager di David Bowie, canta in diverse band glam e punk rock, stringe legami con i rocker più famosi degli anni Settanta e Ottanta. Attualmente lavora come manager per i Vangelis.

lunedì 7 novembre 2011


Storia dell'omofobia

Autore: Paolo Pedote
Introduzione: Gian Antonio Stella
VOLUME ILLUSTRATO


Che cos’è l’omofobia?
In che modo si è espressa nella storia?
Perché ancora oggi le religioni e alcuni gruppi sociali non accettano la “diversità” sessuale?

Caratterizzato da uno stile agile, fresco e divulgativo, Storia dell’omofobia è un saggio di carattere storico, antropologico e politico, che mette in luce le ragioni di una persecuzione, dall’Antico Testamento fino ai giorni nostri, fornendoci gli strumenti per comprendere la natura di un “dispositivo culturale” ancora attivo.

Partendo dai libri sacri per arrivare alla censura perseguita da ogni totalitarismo, passando per i sistemi legislativi e per la disciplina del Novecento omofoba per eccellenza, la psicoanalisi, l’omofobia emerge come doloroso Leitmotiv, isteria collettiva, ma anche meccanismo spietato, fonte di morte e paura.


Un pregiudizio crudele di cui hanno fatto le spese, tra gli altri, il genio creativo di Oscar Wilde – condannato a due anni di lavori forzati dall’Inghilterra vittoriana per la sua relazione con il giovane Alfred Douglas – e quello matematico di Alan Turing – inventore del computer e decrittatore del codice Enigma durante la Seconda guerra mondiale, sottoposto a castrazione chimica nell’Inghilterra del dopoguerra e costretto al suicidio – oltre a migliaia di anonimi perseguitati, torturati, uccisi a causa del loro orientamento sessuale.

Un libro che si rivolge innanzitutto a chi ama la storia come disciplina per conoscere a fondo l’umanità. Uno strumento prezioso per chi lavora nei settori educativi e spesso si trova a dover spiegare quali ragioni abbiano potuto motivare la persecuzione del “diverso”.



L’omofobia è una forma di bigotteria che cerca
di disumanizzare un folto gruppo di persone, negare
la loro umanità, la loro dignità, la loro personalità.
- Coretta Scott King, vedova di Martin Luther King -

Queste sono le storie che devono essere raccontate,
le storie che hanno cambiato il mondo:
le storie che hanno parlato in difesa dell'amore
- Lady Gaga, discorso all'Europride di Roma 2011 -


Non ricordo se la mia prima esperienza
fu omosessuale o eterosessuale:
sono sempre stato troppo educato per fare domande.
- Gore Vidal -


Autore
Paolo Pedote, laureato in Filosofia all’Università Statale di Milano,
ha curato diverse rubriche per Radio Popolare e per Radiocittà Fujiko e ha collaborato con L’indipendente, Pride e www.paradisodegliorchi.it.
Tra i suoi titoli pubblicati ricordiamo: Omofobia (2003, con Giuseppe Lo Presti), Come in un film di Almodóvar (2006), Alcuni elementi critici sul funzionamento del formicaio (2008), 101 motivi per credere in Dio e non alla Chiesa (2010), La Chiesa del peccato (2010).

Gian Antonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della Sera, scrive di politica, cronaca e costume. Ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui l'È, il Barzini, l'Ischia e il Saint Vincent.
Tra i suoi libri più famosi, scritti insieme a Sergio Rizzo, La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (Rizzoli 2007), Licenziare i padreterni. L'Italia tradita dalla Casta (Rizzoli 2011), oltre alla sceneggiatura del film Silvio Forever (2011).
Il suo Negri, froci, giudei & Co. L'eterna lotta contro l'altro (Rizzoli 2009) presenta un ricchissimo e inquietante quadro d'insieme del rapporto col "diverso" nella storia.