martedì 15 dicembre 2009
PJ HARVEY: presentazione a Livorno il 16 dicembre
16 DICEMBRE 2009
ALLA LIBRERIA GAIA SCIENZA DI LIVORNO
VIA DI FRANCO 12
ORE 18 e 30
presentazione del libro
P.J HARVEY, Odoya, Bologna 2009
di Stefano Solventi
ne discuterà con l'autore Marco Lezi
La sua musica è una sferzata misteriosa e misteriosamente liberatoria. Un'ossessione blues sbocciata nella culla del Dorset, cresciuta tra inquietudini adolescenziali e un'incontenibile brama di mondo. Quando infine è esplosa, lo ha fatto col piglio travolgente dei predestinati. Dei suoi primi quaranta anni Polly Jean Harvey ne ha dedicati venti a tracciare una parabola fatta di musica, maschere e vita. Non necessariamente in quest'ordine. O forse sì.
Stefano Solventi è nato nel 1969 a Poggibonsi (SI). Dal 2000 è collaboratore della rivista Il Mucchio Selvaggio. Dal 2001 fa parte della redazione della webzine www.sentireascoltare.com. Nella vita reale è impiegato, marito, padre. Non necessariamente in quest'ordine.
venerdì 4 dicembre 2009
Più libri più liberi
Odoya alla fiera del Libro di Roma (5-8 dicembre 2009)
Odoya sarà presente alla fiera del libro della media e piccola editoria Più Libri Più Liberi al Palacongressi (Eur) di Roma.
Odoya sarà allo stand T 19, al primo piano, con i nuovi volumi, il catalogo, i gadget e i libri scontati.
Vi invitiamo a cominciare la giornata con un caffè alla "Colazione da Odoya" presso il nostro stand, oppure a partecipare a un "Aperitivo con Odoya", nel pomeriggio, per dare un'occhiata, tra un bicchiere di vino e un canapé, ai nostri libri.
Per ogni libro acquistato ci sarà in omaggio l’agenda Odoya 2010!
La fiera del libro di Roma è una kermesse di prima grandezza per importanza sul territorio italiano, un luogo di contatto tra Odoya e i propri lettori, gli autori, i giornalisti e gli addetti ai lavori che crea l’opportunità di provare l’esperienza dello scambio culturale “live”.
domenica 22 novembre 2009
Concept Album: i dischi a tema da stg Pepper al nuovo millennio
Concept Album
I dischi a tema da Stg. Pepper al nuovo millennio
15,00 €
Introduzione: Franco Fabbri
VOLUME ILLUSTRATO
Nata sull’onda della rivoluzione musicale di fine anni Sessanta, la pratica del concept album ha accompagnato la maturità del rock, scrivendo un capitolo importantissimo nella storia della popular music. Relegati troppo spesso a margine del progressive rock e trascurati dalla critica, i dischi “a tema” continuano ancora oggi a rappresentare un affascinante mezzo espressivo, anche negli ambienti del pop da classifica. I recenti concept album dei Green Day sono
la testimonianza più lampante di un filo rosso che, partendo da Frank Sinatra, tiene insieme Sgt. Pepper’s dei Beatles, Tommydegli Who, The Dark Side of the Moon e The Wall dei Pink Floyd, le storie d’amore di Claudio Baglioni e le favole di Bennato, arrivando fino ai Dream Theater e al brit-pop.
L’assoluta mancanza di letteratura sia scientifica che divulgativa sull’argomento non rende giustizia a una forma di espressività musicale divenuta il simbolo del rapporto tra la popular music e l’LP.
Daniele Follero, vive e lavora a Bologna, dove insegna musica nella scuola secondaria. Laureato al DAMS, è stato collaboratore della cattedra di Etnomusicologia dal 2003 al 2008.
Giornalista pubblicista dal 1999, è redattore del digital magazine www.sentireascoltare.com.
Libro realizzato in collaborazione con
Recensione
Storia del bacio sul Venerdì di Repubblica
LA NOTIZIA VOLA DI BOCCA IN BOCCA: C'E' UN LIBRO SUL BACIO
di Irene Maria Scalise
Dal Marinaio di Times Square agli attori del cinema, passando per la pubblicità, l’arte e la politica.
Un volume descrive la storia del gesto più romantico del mondo e rivela parecchie curiosità. Anche scientifiche.
In tempi di influenza è meglio non parlarne, ma che sia alla francese, su una mano, sulle guance o sulla fronte, che rappresenti momento d’estasi nelle più tormentate storie d’amore o che sia il protagonista di una pubblicità, il bacio non rischia certo di scomparire.
I baci più famosi sono, forse, quello dei due innamorati ritratti a Parigi nel 1950 da Robert Doisneau per il settimanale Life e quello immortalato a Times Square il 14 Agosto 1945 durante i festeggiamenti per la fine della guerra. Ed è solo una delle tante curiosità. Chi volesse approfondire, può leggere Storia del Bacio, libro in uscita in questi giorni, a cura di Adriano Bassi (Odoya, pp. 224, euro 16).
Pochi sanno, per esempio, che saper baciare è un’arte. A New York Mama Gena, maestra di fascino, ha aperto una scuola per insegnare il bacio perfetto. Il costo? Cinquecento euro al giorno, mille per corrispondenza. E non solo. Alcuni scienziati stanno lavorando per capire quanto la qualità del primo bacio possa essere rivelatrice della futura serenità di una coppia. A quanto pare il 66% delle donne e il 55 % degli uomini decidono se continuare un rapporto amoroso in base al primo contatto. Di più. Un bacio rivela il potenziale riproduttivo perché la saliva permetterebbe al cervello di capire se la controparte è portatrice di ormoni «forti».
martedì 10 novembre 2009
La musica di Odoya. Novità in arrivo.
La collana nasce in collaborazione con il digital magazine
SentireAscoltare, la nostra distribuzione e' Messaggerie Libri.
Si tratta di un libro su PJ Harvey e uno sui Concept Album
nella storia della musica.
Nel 2010 pubblicheremo Tracce di rossetto di Greil Marcus,
la biografia di Frank Zappa di Neil Slaven, White Bicycle di Joe Boyd, Funk di Vincent con la prefazione di Alex Chilton, ed altri
da editori come Omnibus, Serpent's Tale.
PJ Harvey
Musiche, maschere, vita
Autore: Stefano Solventi
VOLUME ILLUSTRATO
ISBN: 978-88-6288-052-7
Pagine: 240
Formato: 15,5x21cm
Data di pubblicazione: 19 novembre 2009
La sua musica è una sferzata misteriosa e misteriosamente
liberatoria. Un’ossessione blues sbocciata nella culla del Dorset,
cresciuta tra inquietudini adolescenziali e una incontenibile brama
di mondo. Quando infine è esplosa, lo ha fatto col piglio travolgente dei
predestinati. Dei suoi primi quaranta anni, Polly Jean Harvey ne ha dedicati venti a tracciare una parabola fatta
di musica, maschere e vita.
Non necessariamente in quest’ordine. O forse sì.
Stefano Solventi, è nato nel 1969 a Poggibonsi (SI). Dal 2000 è
collaboratore della rivista Il Mucchio Selvaggio. Dal 2001 fa parte
della redazione della webzine www.sentireascoltare.com. Nella vita reale è impiegato, marito, padre. Non necessariamente in quest’ordine.
domenica 8 novembre 2009
Storia del bacio e storie di baci
Viaggio all'interno di un sentimento e di un gesto
VOLUME RICCAMENTE ILLUSTRATO
Quale significato ha il bacio nelle diverse epoche e nelle diverse culture? Come lo percepiamo e consideriamo? È un gesto spontaneo o il prodotto della civiltà e dell’uomo?
Sacro o terreno, ufficiale o informale, il bacio porta alla mente di ognuno ricordi e momenti di affetto e di desiderio, di omaggio e tradizione. La Storia del bacio, attraverso testimonianze letterarie, pittoriche e musicali, ricostruisce la storia e la simbologia di un gesto che da sempre fa sognare milioni di persone ogni giorno e che continua a offrire a poeti e artisti lo spunto per creare capolavori capaci di scandire la nostra vita e il nostro tempo.
La Storia del bacio è la storia di un’emozione che si distende attraverso i secoli, dall’antichità a oggi, dal bacio traditore di Giuda a quelli tagliati nel Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, da Paolo e Francesca della Divina Commedia a Via col vento, e a tutti quei film nei quali il bacio si fa ardente e compare la dissolvenza.
No, non vi bacerò neanche, benché ne abbiate bisogno.
è questo il guaio: dovreste essere baciata, e spesso, e da un esperto.”
(Clark Gable a Vivien Leigh in Via col vento)
per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili.”
(Ingrid Bergman)
uno tira l’altro, e via via si fanno più vicini e caldi.”
(Vivant Denon)
Autore
Adriano Bassi, direttore d’orchestra, ha condotto spazi musicali per la RAI e per Radio Vaticana. Autore di 14 libri le cui prefazioni recano la firma di importanti e autorevoli personalità. Di recente uscita Il mio Toscanini – raccontato attraverso scritti e aneddoti.
martedì 3 novembre 2009
Odoya a Descritto: il programma
CATANIA 5-7 NOVEMBRE 2009 | Edizione Zero
Ex monastero dei Benedettini c/o Facoltà di Lettere e Filosofia
PROGRAMMA GENERALE
GIOVEDI 5 NOVEMBRE
Chiostro di Levante
ore 10.30-19.00: Spazi espositivi e stand
Caffè letterario
ore 10.30: Presentazione libro “Noi pupari” di Maria Antonietta Maiuri
ore 11.30: Presentazione libro “Lo Sfasciacarrozze”, Riccardo Raimondo (A&B Bonanno Editore) con performance live di Costanzo-D’Urso Jazz Duo. Recital di poesie condotto da Giuseppe Paternò di Raddusa.
Aula 1
ore 15.00-17.00: Ciclo di incontri “Editoria e…”
“Matrice Mediterranea (Le Culture sono il Futuro)”
Lo slogan di DeScritto al plurale per affrontare uno dei temi cruciali della vita di tutti. L’Italia madre d’emigrazione al centro del Mediterraneo e il suo incontrovertibile destino multiculturale.
Matrice (1) il campione da cui possono essere stampati diversi esemplari di un testo [Devoto Oli].
Matrice (2) possibile contenitore creato dal collegamento fra i sogni di persone diverse, che permette nuove connessioni fra gli elementi del reale e diventa strumento di pensiero creativo [Gordon Lawrence - Social Dreaming].
In apertura: saluto e introduzione del Preside Enrico Iachello
Intervengono:
• Rachid Berradi (corridore italo-marocchino della Nazionale Italiana)
• Silvia De Marchi (coordinatrice Edizioni Mangrovie)
• Umberto Di Maggio (sociologo del territorio)
• Elvira Seminara (scrittrice e docente Storia e tecniche del Giornalismo, Università di Catania)
dopoDescritto Libreria Mangiacarte (via Verginelle, 13 – Catania)
Ore 19.00: “Aperitivo con l’Autore”e DJ SET
Presentazione libro “Come i problemi globali diventano locali” (Ed. Terrelibere)
VENERDI 6 NOVEMBRE
Chiostro di Levante
ore 10.30-19.00: Spazi espositivi e stand
Caffè letterario
ore 10.00: Presentazione libro “La musica è troppo stupida” di Aldo Migliorisi
ore 11.00: Presentazione libro “Gli Africani salveranno Rosarno” di Antonello Mangano (Ed. Terrelibere)
ore 12.00: Presentazione libro “Corpo Politico” di Cristiana Caserta (Ed. Odoya) e progetto “Libera la Ricerca”. Interviene Michele Filippini di Odoya Edizioni con Chiara Rizzica.
Aula 1
ore 15.00-17.00: Ciclo di incontri “Editoria e…”
“I circuiti indipendenti: dalla penna allo scaffale”
I nuovi autori, l’impresa indipendente, la degenerazione sistemica del fenomeno dell’editoria a pagamento, le nuove forme alternative di pubblicazione e distribuzione. L’incontro stilerà collegialmente il decalogo del “Vero Editore Indipendente” per la prossima assegnazione dei “Timbri di Elastomero” (dal 2010 a cura del comitato scientifico di DeScritto).
Intervengono:
• Mauro Bonanno (casa editrice Bonanno)
• Totò Calì (fumettista, La Sicilia)
• Renato Camarda (giornalista di Left e Catania Possibile)
• Paolo Consoli (direttore editoriale di Lapis)
• Michele Filippini (casa editrice Odoya, progetto “Libera la ricerca”)
• Giovanna Lombardo (ricercatrice e editor)
• Chiara Rizzica (dottore di ricerca Università di Catania)
• Alessio Spataro (fumettista, da Minimum Fax)
Caffè Letterario
ore 18.30: Presentazione libro “Il Dio dei Mafiosi” di Augusto Cavadi (Ed. San Paolo) con performance live musicale.
Chiostro di Levante
ore 19.30: Happy Hour a cura di Agorà Hostel
Aula Magna
ore 20.30: Happening “Èdomani”
Produzione artistica multimprovvisata e inedita; in scena, fra i musicisti del trio mediterraneo Aptal e i disegni dello stand dei fumettisti siciliani capitanati da Alessio Spataro, una sceneggiatura scritta ad hoc per l’occasione, cucendo i pensieri degli studenti di tutt’Italia che hanno commentato lo slogan di DeScritto. Special guest al violino Francesco Moneti dei Modena City Ramblers e alla voce Lella Costa.
dopoDescritto Ostello del Plebiscito
ore 21.30: Aperitivo e dj set
SABATO 7 NOVEMBRE
Chiostro di Levante
ore 10.30-14.00: Spazi espositivi e stand
Caffè letterario
ore 10.00: Presentazione di KRILL Rivista Quadrimenstrale, Num 00 “Il Bene Comune” – Interverranno i componenti del comitato di redazione
ore 11.00: Presentazione libro “Ponte sullo stretto e mucche da mungere” di Luigi Sturniolo (Ed. Terrelibere)
ore 12.00: Presentazione libro “Un nuovo inizio” di Vincenzo Maimone (Sampognaro&Pupi Editori Associati)
Aula 1
ore 15.00 -17.00: Ciclo di incontri “Editoria e…”
“La Cultura è Futuro”
Lella Costa è la Complice Illustre 2009. Il suo nuovo libro “La sindrome di Gertrude. Quasi un’autobiografia” dà l’occasione per svolgere il manifesto di DeScritto e discutere delle paludi del sistema-Italia e delle prospettive degli investimenti culturali.
Intervengono:
• Lella Costa (attrice, Complice Illustre 2009 di DeScritto)
• Alessandro De Filippo (laboratorio multimediale La.mu.s.a)
• Vincenzo Mulè (giornalista vicedirettore di Terra)
• Fernando Gioviale (docente di Storia del Teatro, Università di Catania)
venerdì 30 ottobre 2009
Note a margine sull'incontro all'Aula Absidale con Evangelisti e Alessandrini
pirateria con Valerio Evangelisti e Luca Alessandrini
19 ottobre 2009 - 19:09
(Cosimo Plasmati)
Un teschio con due tibie incrociate, il Jolly Roger: basta nominarlo e
subito la nostra fantasia e la memoria recente si riempiono di uomini con
una benda sull’occhio, la barba folta e una cappello a falde tese. I pirati:
ritratto di una porzione molto ristretta della realtà, che è stato poi
arbitrariamente esteso a tutta la pirateria.
Luca Alessandrini, direttore dell’Istituto Storico Parri e promotore
dell’incontro, e Valerio Evangelisti, autore di Tortuga e Vera Cruz, in
questo incontro in collaborazione con la casa editrice Odoya, che ha
all’attivo una serie di pubblicazioni di importanti testi sulla pirateria,
hanno sfatato nell’incontro di ieri nell’Aula absidale di Santa Lucia il
mito del pirata gentiluomo, eroe dei sette mari e difensore della libertà
come siamo abituati a vederlo adesso.
Certo, come ha evidenziato Alessandrini, l’elemento libertario è sempre
stato molto forte (e come poteva essere altrimenti, essendo i pirati dei
reietti?), e infatti ha dato vita proprio ai numerosi segni delle bandiere
pirata, dei quali il Jolly Roger è solo il più famoso: segni che per la
maggior parte rimandavano alla morte o al tempo (una clessidra, per
esempio), per indicare che erano le uniche autorità alle quali ci si
intendeva sottomettere.
Un argomento “di moda” la pirateria? Certamente no, perché se di moda si
tratta, non è mai morta: anzi, è cominciata direttamente in contemporanea
con la cosiddetta “età d’oro” della pirateria, nel Settecento, quando fu
pubblicata un’opera storica attribuita a Daniel Defoe, che fece subito il
giro del mondo, ed è continuata poi con romanzi scritti in tutte le lingue,
e che hanno in Italia come maestro Salgari. Il fenomeno va anche oltre: una
divisione delle SS aveva come simbolo proprio il Jolly Roger. Ma qui il
significato attribuito alla morte, passato già attraverso il romanticismo,
si era rovesciato, e diventava un simbolo estetico da idolatrare; e poi
arriviamo ai giorni nostri, con i simboli pirateschi esibiti da centri
sociali e hacker, un uso che, secondo Alessandrini, è arbitrario e
sbagliato.
Ma quello che colpisce da subito, al di là dell’immagine piratesca e della
sua evoluzione, è il fatto che la pirateria abbia sempre avuto alle sue
spalle un potere forte che la proteggeva; e qua il riferimento all’attualità
è stringente. Alessandrini lamenta che non si parli mai seriamente dei
“nuovi pirati”, quelli che con mezzi tecnologicamente avanzati fanno ostaggi
sulle rotte più trafficate (vedi il recente caso in Somalia): è impossibile,
ai nostri giorni, nascondere una nave, quando i satelliti sono in grado di
guardare nel dettaglio la superficie terrestre. Il problema è, allora,
politico ed economico: c’è sicuramente qualcuno che protegge questi pirati,
che fornisce loro i mezzi per assaltare le navi, che li nasconde.
Esattamente come succedeva nel Seicento, quando i governi inglese, francese
e olandese davano l’autorizzazione (la “lettera di corsa”, da cui il nome
“corsari”) a un avventuriero di poter nuocere ai traffici spagnoli di
oltremare, in cui passava la maggior parte dell’oro e dell’argento europeo.
Fu proprio grazie alla loro protezione che i pirati poterono costruire la
loro fama; non a caso, quando invece furono messi da parte perchè la potenza
spagnola era tramontata e intralciarono i traffici inglesi, furono spazzati
via in pochi anni.
Non sottovalutare i legami politici, quindi, e storicizzare il tema evitando
l’idea romantica del pirata, come ha sottolineato Valerio Evangelisti, da
bambino lettore di Salgari, e poi di romanzi che descrivevano i pirati come
barbari assetati di sangue: la verità sta nel mezzo. Erano avventurieri,
alcuni quindi anche dotati di personalità, come Morgan o Lafitte, che nella
maggior parte dei casi non avevano esperienza di mare (erano ex graduati
dell’esercito a terra) e non sapevano neanche nuotare; l’Olonese per
esempio, che tagliava mani e gambe ai suoi prigionieri, per un errore finì
su un’isola dove fu divorato dai cannibali. A parte l’aneddotica, però, che
potrebbe occupare (come infatti fa) volumi su volumi, uno studio appena più
approfondito ci svela che questo mondo è un po’ meno avventuroso, e un po’
più terribile di come sembra. Venivano reclutati nelle ciurme pirata tutti,
dagli orfani (usati come “svago” per i marinai che non vedevano una donna da
troppo tempo) ai disertori, o perfino agli avventori di una locanda che
venivano ubriacati e si risvegliavano imbarcati in un viaggio che sarebbe
durato parecchi anni. Non erano esperti nella navigazione: sostavano nei
pressi delle grandi rotte, e viaggiavano quasi solo in linea retta, per
piccoli spostamenti. Praticavano lo schiavismo: la “democrazia” di cui si
parla negli ultimi tempi, che tende a rivalutarli come precursori di tutto
(femminismo compreso: altro mito da sfatare, quello delle donne pirata che
ebbero sempre un ruolo marginale e molto maschilizzato), in realtà valeva
solo per una certa fascia di persone. Ultima importante nota, quella del
fascino dell’isola di Tortuga, “capitale dei pirati” che altro non era se
non la residenza del governatore francese dell’isola di Haiti, che dall’alto
della sua imprendibile fortezza proteggeva i pirati in cambio di sostanziose
mazzette. Anche qui, quindi, c’entra poco Johnny Depp e la sua ciurma
impetuosa.
Ma allora, perchè questo tema continua ad affascinarci, e soprattutto a
sfuggire alla storicizzazione per rifugiarsi sempre nell’idealizzazione? La
risposta forse, come ha ricordato concludendo Alessandrini, la conoscevano
già i Greci, secondo i quali “ci sono tre tipi di uomini: i vivi, i morti e
quelli che vanno per mare”. Il mare è pericoloso, è mortale, va sfidato:
forse per questo non riusciamo a guardare i pirati di oggi con occhi
oggettivi e a combattere questo fenomeno.
Segnalazione di Storia del Fumo
L’importanza culturale del fumo sopravvive allo stigma del
Segnalazione Storia dei vampiri
martedì 27 ottobre 2009
Storia del fumo: anticipazione
Un libro adatto per entrambi gli schieramenti: fumatori e non fumatori possono battersi a suon di storia e citazioni leggendo la Storia del Fumo di Sander L.Gilman e Zhou Xun, pubblicato da Odoya.
Da quando è stata dimostrata l’influenza negativa di tabacco e nicotina, il fumo ha assunto sembianze demoniache, ma chi può immaginare che Guevara senza sigaro, la Dietrich senza la sua sensuale sigaretta o Humphrey Bogart che mastica una gomma? E come immaginare una cantina del jazz del primo ‘900 se non scura e fumosa?
Storia del Fumo è una raccolta di saggi che analizzano gli aspetti antropologici del fumo, dei sigari, delle pipe, delle sigarette, della ganja mistica dei rasta jamaicani, delle fumerie d’oppio di Dickens. Poiché non esiste un solo tipo di fumo, per capirne le differenze, le origini, gli usi e i significati gli autori ripercorrono in una analisi attenta la storia e la psicologia di fumo e fumatori.
I non fumatori saranno contenti di sapere che il libro affronta anche i temi scottanti delle conseguenze negative della nicotina, delle crociate anti fumo e della dipendenza creata non solo dalle sigarette, ma dall’immagine cool che le industrie del tabacco hanno inserito nei nostri comportamenti, in modo più o meno subliminale.
Ma se fumare fa male, perché ci autocondanniamo? E quando e perché l’essere umano ha cominciato a fumare? Se esistono delle risposte il primo posto dove cercarle probabilmente è proprio nella Storia del fumo.
Potrebbe anche succedere che, leggendolo, fumatori e non riescano a trovare un equilibrio tra fumo e dipendenza i primi, tra fumo e tolleranza i secondi. Chissà.
(anticipazione tratta da www.librisulibri.it)
I corsi di Odoya
venerdì 23 ottobre 2009
Tre giorni a Catania con "Libera la Ricerca"
Odoya edizioni a Descritto
Catania 5-6-7 Novembre 2009
La ricerca italiana da pubblicare, leggere, condividere! Il progetto libera la ricerca, prima non c’era, ora c’è.
Odoya edizioni di Bologna presenta il primo libro uscito con il progetto Libera La Ricerca, presso il Caffè letterario della fiera dell’editoria indipendente non a pagamento Descritto,
A Catania Ex monastero dei Benedettini presso la facoltà di lettere e Filosofia, Piazza Dante ore 12.00 di Venerdì 6 Novembre 2009.
Cristiana Caserta,
Corpo politico.
Corpo, Dike, comunicazione fra Agamennone e Pericle.
Intervengono l’autrice Cristiana Caserta
Il Dottor Michele Filippini responsabile progetto Libera La Ricerca
Il Dottor Marco Desimoni presidente Odoya edizioni
I relatori saranno anche presenti alla Tavola rotonda all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia il 6 Novembre alle ore 16.00
Libera la Ricerca: un progetto di pubblicazione di studi in campo umanistico dedicato ai precari dell’università che prevede la completa gratuità dell’operazione per l’autore.
La finalità del progetto è di dare forma e vita alle ricerche dei giovani accademici italiani, convalidandole dal punto di vista scientifico secondo un sistema incrociato di Blind Referee: un doppio controllo di altri ricercatori o docenti per i quali il pubblicando rimarrà anonimo, per evitare simpatie professionali e scambi di favori.
Le ricerche diverranno così dei veri e propri libri stampati in digitale e potranno arrivare, grazie alla distribuzione di Messaggerie, in tutta Italia.
Oltre al cartaceo, grazie alla licenza Creative Commons, gli impaginati verranno inseriti in Google Libri, sul sito di Creative Commons Italia e in altre banche dati dove potranno giungere facilmente all’attenzione del panorama accademico a livello gratuito. La licenza Creative Commons 3.0 consente di copiare, diffondere e utilizzare la ricerca, pur conservandone l’attribuzione e l’integrità.
In questo modo, i ricercatori avranno una certificazione ralativa alla pubblicazione che consente loro di partecipare ai concorsi per docente, ma contemporanemente potranno consolidare anche i rapporti tra loro creando un vero e proprio circuito culturale che promuova la ricerca libera a livello nazionale. La collaborazione con ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani) conferma l’interesse per questo tipo di progetto e il gran numero di adesioni, sia tra i referee che tra i pubblicandi è sintomo di una proposta che interessa i giovani studiosi.
http://www.odoya.it/index.
Temporaneamente tua
Un appuntamento importante
sabato 17 ottobre 2009
Pirateria, un incontro da non perdere, domani a Bologna.
La filibusta, il Mediterraneo in età moderna e la Somalia di oggi.
Uno sguardo storico
Via De' Chiari 25A
Incontro promosso da Odoya in collaborazione con l'Istituto Storico Parri
Luca Alessandrini direttore del Parri, Valerio Evangelistiscrittore e Paolo Lingua saggista.
A una settimana dall’uscita di Vera Cruz, il nuovo romanzo di Evangelisti, l’autore si confronterà con il direttore dell’Istituto Storico Parri sulle diverse concezioni della pirateria. Inoltre il dottor Paolo Lingua, maggiore esperto di guerra da corsa (e di Andrea Doria in particolare) contribuirà al dibattito fornendo una propria visuale sull’argomento.
L’incontro è inserito nella cornice della Festa della Storia, periodo ricco di eventi organizzato da un folto comitato di storici sotto la direzione di Rolando Dondarini e grazie alla coordinazione di Beatrice Borghi.
Comune, Provincia di Bologna, UniBo e Regione Emilia Romagna patrocinano anche quest'anno l'evento.
Le cronache giornalistiche della pirateria nei mari antistanti la Somalia, rapidamente divenuta oggetto dell’attenzione internazionale per la gravità degli atti compiuti, pare coincidere con una ripresa di interesse per le vicende storiche della guerra da corsa e della pirateria.
L’incontro intende fornire una occasione per storicizzare il fenomeno della pirateria e restituirlo alla sua dimensione storica distinguendo le interpretazioni storiche dai modelli proposti all'immaginario.
Tra i titoli Odoya che vi invitiamo a scoprire (tutti corredati da un ricco apparato di immagini):
- Storia della pirateria di Philip Gosse. Con introduzione di Valerio Evangelisti
- Il corsaro Andrea Doria di Antonio Perria
- Storia dei vichinghi di Donald F. Logan
domenica 11 ottobre 2009
Un Hussein alla Casa Bianca
Prefazione di Khaled Fouad Allam
Libro di grande interesse, tornato di schiacciante attualità dopo l'assegnazione al presidente americano del Nobel per la Pace. Cosa pensano i media arabi di Barack Obama?
Gli autori di questo libro analizzano i media arabi, raccolgono le opinioni di giornalisti, studiosi, uomini di affari e persone comuni in Medio Oriente e in Usa offrendoci una prospettiva sui futuri rapporti tra Stati Uniti e mondo arabo.
giovedì 1 ottobre 2009
Odoya edizioni a Pisabook festival 9-10-11 ottobre 2009
E' per questo che abbiamo voluto portare il meglio alla Kermesse toscana, i nostri progetti e le nostre collaborazioni migliori.
Cristiana Caserta
Corpo politico.
Urban developement and authoritarian upgrading in Cairo's informal neighbourhoods
Dottor Michele Filippini
lunedì 28 settembre 2009
Presentazione a Firenze
Reading- presentazione di Giuseppe Gori Savellini
GIORNALISMO DEL DOPOGUERRA
Ad ogni argomento Riccardo collegherà letture tratte da libri o canzoni del Novecento, ovviamente collegate all'argomento. Ci saranno Carlo Levi, Bassani, Vancini e altri. Con le parole di grandi autori, ecco ripercorsi gli anni immediatamente dopo la guerra.
mercoledì 23 settembre 2009
STORIA DEI VAMPIRI. La prossima settimana in libreria.
STORIA DEI VAMPIRI
Odoya
Se i cristiani credono che Gesù Cristo sia risorto, l'idea della resurrezione di vampiri è poi così assurda?
M. Beresford
domenica 20 settembre 2009
Giornalismo del dopoguerra. Tra memoria e rimozione
...
Il libro sarà presentato a Firenze il 29 settembre alle 21 e 30 con un reading di Riccardo Lentini ( scrittore, regista teatrale). Sarà presente l'autore. Vi comunicheremo dettagli più precisi prossimamente.
sabato 19 settembre 2009
Slideshow, le cover di Odoya, parte 1
Assaggiando le Storie di Odoya: la pulizia e la sporcizia del corpo
Vasche, latrie, bagni di vapore e acqua calda; saponi, saponette, cessi portatili in legno e water di porcellana...sistemi fognari...una lunga storia di pratiche personali e collettive per pulire il corpo. Come nasce l'idea di igiene del corpo? Come si è sviluppata nel corso del tempo?
Per i romani essere puliti significava un'immersione di due ore in vasche di differenti temperature; per gli aristocratici francesi del XVI secolo cambiarsi la camicia una volta al giorno e mai- orrore!- immergersi nell'acqua. Oggi viviamo in un mondo di deodoranti, di profumi stick e spray, disinfettanti per le mani, salviette e kleenex.
Storia della pulizia rivela le bizzarre indicazioni mediche, i peccatucci igienici dei re, delle signore, dei monaci e dei cittadini comuni, guidandoci attraverso un percorso tortuoso verso l'idea di pulito di oggi. Un'esplorazione unica e originale, un'analisi delle nostre idee di privacy, salute, individualità, religione e sessualità.
Uscito da pochissimo, illustrato è un saggio godibilissimo e sorprendente di Katherine Ashenburg, docente universitaria e giornalista
"Quando sentiamo l'odore del corpo di un altro, noi respiriamo quello stesso corpo con la bocca e il naso e lo possediamo all'istante, nelle sue più segrete sostanze, nella sua vera essenza"
Jean Paul Sartre
Libera la ricerca
I primi testi usciranno a ottobre.
mercoledì 16 settembre 2009
Calendario presentazioni: Il corsaro
Giovane e indipendente
Indipendente per lo spirito libero che la pervade. Nessuna influenza che costringa a blandire questo o quel partito, nessuna connivenza col baronato universitario.
Tra le ricerche di oltreoceano e quelle delle nostre università, Odoya mette in circolo saperi tramite la pubblicazione e la diffusione di testi freschi, in cui coesistono la natura accademica e quella divulgativa. Il semplice curioso e l'esperto della materia, possono trovare nei nostri libri ricerche godibili, ma accuratamente preparate. Materiale accattivante di sociologia delle comunicazioni, di storia generale, oppure un target peculiare sull'attualità del rapporto USA Medioriente caratterizzano una produzione variegata in cui le fonti spaziano nell'orizzonte culturale più ampio. Inoltre l'ambito dei gender studies rappresenta un orizzonte culturale nuovo a cui stiamo fornendo supporto nella distribuzione.
E' inoltre importante per Odoya il valore di alcuni testi che, accuratamente svecchiati nella forma e nella sostanza dalla curatela. prendono così nuova vita.