domenica 22 novembre 2009

Recensione

Abbiamo cominciato a ricevere baci, inviatecene ancora, i vostri più belli, più strani, più difficili. Tutte le volte che un bacio si è meritato un posto nella vostra memoria. Intanto, una bella recensione.

Storia del bacio sul Venerdì di Repubblica

recensione apparsa sul Venerdì di Repubblica il 20 Novembre 2009
LA NOTIZIA VOLA DI BOCCA IN BOCCA: C'E' UN LIBRO SUL BACIO

di
Irene Maria Scalise

Dal Marinaio di Times Square agli attori del cinema, passando per la pubblicità, l’arte e la politica.
Un volume descrive la storia del gesto più romantico del mondo e rivela parecchie curiosità. Anche scientifiche.


In tempi di influenza è meglio non parlarne, ma che sia alla francese, su una mano, sulle guance o sulla fronte, che rappresenti momento d’estasi nelle più tormentate storie d’amore o che sia il protagonista di una pubblicità, il bacio non rischia certo di scomparire.
I baci più famosi sono, forse, quello dei due innamorati ritratti a Parigi nel 1950 da Robert Doisneau per il settimanale
Life e quello immortalato a Times Square il 14 Agosto 1945 durante i festeggiamenti per la fine della guerra. Ed è solo una delle tante curiosità. Chi volesse approfondire, può leggere Storia del Bacio, libro in uscita in questi giorni, a cura di Adriano Bassi (Odoya, pp. 224, euro 16).
Pochi sanno, per esempio, che saper baciare è un’arte. A New York Mama Gena, maestra di fascino, ha aperto una scuola per insegnare il bacio perfetto. Il costo? Cinquecento euro al giorno, mille per corrispondenza. E non solo. Alcuni scienziati stanno lavorando per capire quanto la qualità del primo bacio possa essere rivelatrice della futura serenità di una coppia. A quanto pare il 66% delle donne e il 55 % degli uomini decidono se continuare un rapporto amoroso in base al primo contatto. Di più. Un bacio rivela il potenziale riproduttivo perché la saliva permetterebbe al cervello di capire se la controparte è portatrice di ormoni «forti».

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