domenica 8 novembre 2009

Storia del bacio e storie di baci

Viaggio all'interno di un sentimento e di un gesto

Autore: Adriano Bassi
VOLUME RICCAMENTE ILLUSTRATO

Quale significato ha il bacio nelle diverse epoche e nelle diverse culture? Come lo percepiamo e consideriamo? È un gesto spontaneo o il prodotto della civiltà e dell’uomo?

Sacro o terreno, ufficiale o informale, il bacio porta alla mente di ognuno ricordi e momenti di affetto e di desiderio, di omaggio e tradizione. La
Storia del bacio, attraverso testimonianze letterarie, pittoriche e musicali, ricostruisce la storia e la simbologia di un gesto che da sempre fa sognare milioni di persone ogni giorno e che continua a offrire a poeti e artisti lo spunto per creare capolavori capaci di scandire la nostra vita e il nostro tempo.



La
Storia del bacio è la storia di un’emozione che si distende attraverso i secoli, dall’antichità a oggi, dal bacio traditore di Giuda a quelli tagliati nel Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, da Paolo e Francesca della Divina Commedia a Via col vento, e a tutti quei film nei quali il bacio si fa ardente e compare la dissolvenza.


“Aprite gli occhi e guardatemi.
No, non vi bacerò neanche, benché ne abbiate bisogno.
è questo il guaio: dovreste essere baciata, e spesso, e da un esperto.”
(Clark Gable a Vivien Leigh in Via col vento
)

“Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato
per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili.”

(Ingrid Bergman)

“Succede ai baci come alle confidenze:
uno tira l’altro, e via via si fanno più vicini e caldi.”
(Vivant Denon)


Autore
Adriano Bassi, direttore d’orchestra, ha condotto spazi musicali per la RAI e per Radio Vaticana. Autore di 14 libri le cui prefazioni recano la firma di importanti e autorevoli personalità. Di recente uscita Il mio Toscanini – raccontato attraverso scritti e aneddoti.

Ci scrivete i vostri baci? Quelli migliori, quelli peggiori, quelli da dimenticare e quelli da ricordare? Quelli inventati e quelli disastrosi. Una cartella. I "baci" che ci piacciono di più li inseriremo nel blog, e, in futuro, chissà. Li aspettiamo
odoyablog@gmail.com

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