Un libro adatto per entrambi gli schieramenti: fumatori e non fumatori possono battersi a suon di storia e citazioni leggendo la Storia del Fumo di Sander L.Gilman e Zhou Xun, pubblicato da Odoya.
Da quando è stata dimostrata l’influenza negativa di tabacco e nicotina, il fumo ha assunto sembianze demoniache, ma chi può immaginare che Guevara senza sigaro, la Dietrich senza la sua sensuale sigaretta o Humphrey Bogart che mastica una gomma? E come immaginare una cantina del jazz del primo ‘900 se non scura e fumosa?
Storia del Fumo è una raccolta di saggi che analizzano gli aspetti antropologici del fumo, dei sigari, delle pipe, delle sigarette, della ganja mistica dei rasta jamaicani, delle fumerie d’oppio di Dickens. Poiché non esiste un solo tipo di fumo, per capirne le differenze, le origini, gli usi e i significati gli autori ripercorrono in una analisi attenta la storia e la psicologia di fumo e fumatori.
I non fumatori saranno contenti di sapere che il libro affronta anche i temi scottanti delle conseguenze negative della nicotina, delle crociate anti fumo e della dipendenza creata non solo dalle sigarette, ma dall’immagine cool che le industrie del tabacco hanno inserito nei nostri comportamenti, in modo più o meno subliminale.
Ma se fumare fa male, perché ci autocondanniamo? E quando e perché l’essere umano ha cominciato a fumare? Se esistono delle risposte il primo posto dove cercarle probabilmente è proprio nella Storia del fumo.
Potrebbe anche succedere che, leggendolo, fumatori e non riescano a trovare un equilibrio tra fumo e dipendenza i primi, tra fumo e tolleranza i secondi. Chissà.
(anticipazione tratta da www.librisulibri.it)
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